SEQUESTRO PROBATORIO - AN OVERVIEW

sequestro probatorio - An Overview

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Soggetto attivo delle condotte poste in essere dai owing commi dell’articolo in questione può essere chiunque.

Non può nemmeno escludersi il dolo qualora l’entità delle lesioni inferte testimoni che l’agente si trovava a minima distanza dalla persona offesa ed abbia impresso notevole forza nello scagliare l’oggetto.

E' di tutta evidenza l'importanza che suppose a livello procedimentale la certificazione sanitaria. E questo, sia quando costituisce una vera e propria notizia di reato qualificata, sia quando presume solo una veste probatoria.

Ai fini della diversa definizione del fatto materiale nel reato di tentata lesione personale e in quello di tentato omicidio – così come avviene in genere for every tutti i casi di reato progressivo – deve aversi riguardo sia al diverso atteggiamento psicologico dell’agente, sia alla differente potenzialità dell’azione lesiva. Nel primo reato l’azione esaurisce la sua carica offensiva nell’evento prodotto, mentre nel secondo vi si aggiunge un quid pluris che, andando al di là dell’evento realizzato, tende ed è idoneo a causarne uno più grave in danno dello stesso bene giuridico o di un bene giuridico superiore, riguardanti il medesimo soggetto passivo, non riuscendo tuttavia a cagionarlo for each ragioni estranee alla volontà dell’agente. Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1950 del fifteen febbraio 1988 (Cass. pen. n. 1950/1988)

A partire dalla innovativa sentenza 5639/1992, che sanzionò – a titolo di omicidio preterintenzionale – l’attività del chirurgo che sottopose il paziente, in assenza di necessità ed urgenza terapeutiche, advert un intervento operatorio di più grave entità rispetto a quello meno cruento e comunque di più lieve entità del quale lo aveva informato preventivamente e che solo era stato da quegli consentito, ritenendo irrilevante – sotto il profilo psichico – la finalità pur sempre curativa della sua condotta, numerose sono state le decisioni che si sono occupate delle conseguenze - sotto il profilo penale – dell’attività medica “arbitraria”, perché svolta contro o senza la volontà del paziente, spesso divergendo sulla soluzione da prediligere. Infatti, a meno di dieci anni dalla precedente pronuncia, la sezione quarta di questa Corte aveva – capovolgendo il precedente indirizzo – esclusa la configurabilità dell’omicidio preterintenzionale qualora, in assenza di urgente necessità, fosse stata eseguita un’operazione chirurgica demolitiva, senza il consenso del paziente, prestato for every un intervento di dimensioni più ridotte rispetto a quello poi eseguito, che ne avesse determinato la morte, poiché, for every integrare l’omicidio preterintenzionale, period richiesta una condotta consapevolmente ed intenzionalmente diretta a provocare un’alterazione lesiva dell’integrità fisica della persona offesa.

La responsabilità del prevenuto for each il reato di lesione personale – da stimarsi quale reato unico e non continuato click now for every la contestualità degli atti offensivi e la unicità della persona aggredita – è da ritenersi comprovata.

Le lesioni permanenti al viso sono oggetto della condotta disciplinata dall’artwork. 583-quinquies c.p. il quale punisce, con la reclusione da otto a quattordici anni, chiunque cagioni ad alcuno una lesione personale dalla quale derivino la deformazione o lo sfregio permanente del viso.

salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato d

La condotta tipica consiste nel comportamento del soggetto che contravvenga alle doverose cautele agendo con negligenza, imprudenza o imperizia, oppure violando leggi, regolamenti, ordini o discipline causando advertisement altri una malattia nel corpo o nella mente.

In tema di lesioni personali volontarie, il dolo consiste nella coscienza e volontà di procurare una malattia o quantomeno sensazioni dolorose nel soggetto passivo, per cui la responsabilità per tale delitto discende da ogni condotta volontaria idonea a determinare le lesioni, quando sia accompagnata da intenzionalità lesiva.

Con riferimento alle ipotesi di lesioni gravi e gravissime si è posto in dottrina e giurisprudenza il problema se si tratti di fattispecie autonome o circostanze aggravanti, come peraltro learn the facts here now indiziato dalla rubrica dell’artwork. 583 c.p.

Con la sentenza n.41142/2010 la Corte di Cassazione ha stabilito, con riguardo al rapporto tra un minore e il responsabile della sua educazione e assistenza, che il reato di maltrattamenti in famiglia possa realizzarsi anche in condotte omissive, individuabili pure nel deliberato astenersi da parte del responsabile della educazione e della assistenza al minore, dall’impedire gli effetti illegittimi di una propria condotta diretta verso altri soggetti.

gravissime, se dal fatto deriva: one) una malattia certamente o probabilmente insanabile, che si ha quando il processo patologico in atto diventa cronico, essendo le possibilità di guarigione nulle o, comunque, inferiori a quelle di non guarigione; two) la perdita di un senso che si ha quando la persona offesa perde completamente un senso (for each es. l’udito); 3) la perdita di un arto, o una mutilazione che renda l’arto inservibile (si intende sia la perdita anatomica totale di un arto, ossia la sua amputazione, sia la sua perdita parziale, per distacco o recisione, che privi la persona offesa dell'uso dell'arto stesso), ovvero la perdita dell’uso di un organo (cioè la totale e permanente soppressione della funzione di un site here organo del corpo della persona offesa) o della capacità di procreare (cioè della capacità di generare, sia che si tratti della perdita di una capacità procreativa già acquisita, sia che ne venga impedita l'acquisizione avendo luogo, la condotta criminosa, ai danni di una persona che si trovi nella fase infantile o preadolescenziale), ovvero una permanente e grave difficoltà della favella: con riferimento alle lesioni che apportano conseguenze sull’uso della favella, la giurisprudenza ha specificato che per ravvisarvi la lesione gravissima “non è necessario che si giunga advert impedire la comunicazione del proprio pensiero attraverso la parola parlata, ma è sufficiente una difficoltà di espressione vocale, la quale sia, oltre che permanente anche grave e sia apprezzabile in modo oggettivo, per se stessa, e senza tener conto degli eventuali accorgimenti apprestati dalla scienza medica e o in concreto impiegato dalla persona offesa per diminuire gli effetti negativi derivanti da quella determinata lesione

) solo quando abbia effettuato una prestazione personale nei confronti di terzi quale l'assistenza o l'attività diagnostico-terapeutica, mentre alla denuncia sono tenuti tutti i sanitari con qualifica di pubblici ufficiali o incaricati di un pubblico servizio che abbiano avuto notizia. 

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